segunda-feira, 23 de novembro de 2009

Antonio Reis (Tras o Montes)/Portugal

Il concetto di antropologia visuale e Etnofilmografia

Tras' os Montes

1976 ( Dir.Antonio Reis e Margarida Cordeiro)

Tras o Montes e' un documentario di puro spiritualismo naturalista per la propria terra.Le immagini che ricorrono sono paesaggi e visuali silenziosi di una nazione appena uscita da una lunga e dura dittatura silenziosa (Portogallo),fatta senza guerre e ne troppi rombi.IL risultato che io ricordo quando lo vidi anni fa ,entrata di nascosto alla proiezine durante una lezione del Corso di Storia del Cinema Portoghese presso la Facolta' di Lettere a Coimbra,era di immagini di una popolazione allo stato attuale senza una grande storia dietro, che ripercorre,durante tutto il documentario la normalita'di un piccolo centro montano.Cio' che fa forte il film e' la testimonianza di un popolazione che stava vivendo nel 1976 una realta'al di fuori di ogni modernita'e comunicazione.La forma proposta e' quella della popolazione presente,
Una forma quasi agreste,una popolazione agricola,che lavorava la terra che conduce una vita semplicemente modesta.E'un documentario testimonianza di quel periodo di uscita da un tunnel forzato fino ad arrivare ad una verita'reale.
Quando lo vidi la prima volta mi fece molto ricordare i paesaggi tipici italiani sia del nord che del sud.
Il documentario e' stato anche una forma di partecipazione cittadina all' evento dove personaggi ,i cittadini del luogo si lasciano "fotografare" e "analizzare", raccontano la loro vita quotidiana e fa si che il documentario sia ancora piu vivo.Anche se diviso in piu momenti con diversi episodi,ci racconta uno stralcio di vita contadina di un passato che non e' morto ma ancora vive e che poco e' cambiato.